Volatilità

La volatilità, definita come fluttuazione dei prezzi di un'azione o di un ETF è un indicatore cruciale per comprendere il rischio di un investimento. In parole semplici, misura l'oscillazione del valore di un titolo finanziario nel tempo. Detto in termini ancora più semplici: quanto il suo prezzo varia nel tempo.

  • Volatilità elevata → Grandi oscillazioni di prezzo in poco tempo (es. Tesla, criptovalute).

  • Bassa volatilità → Maggiore stabilità dei prezzi e variazioni contenute (es. ETF su indici ampi come S&P 500).

Come si misura la volatilità?

Uno dei metodi più comuni è la deviazione standard del rendimento di un titolo finanziario. Ovvero quanto i rendimenti del titolo si discostano mediamente dal rendimento medio (o atteso) in un determinato periodo di tempo.

  • Deviazione standard alta → il titolo ha rendimenti molto variabili, quindi è più rischioso.

  • Deviazione standard bassa → il titolo ha rendimenti più stabili e prevedibili, quindi è meno rischioso.

Un'altra misura popolare è il Beta, che indica quanto un titolo si muove rispetto al mercato di riferimento (es. un Beta di 1,5 significa che l'azione tende a variare del 50% in più rispetto al mercato).

È fondamentale tenere in considerazione i diversi fattori che influenzano la volatilità, come eventi economici significativi, notizie aziendali o mutamenti nelle politiche monetarie. Durante periodi di crisi economica o incertezza di mercato, la volatilità tende ad aumentare, spesso riflettendo panico o euforia tra gli investitori.

Perché è importante?

Comprendere la volatilità è essenziale nel contesto della pianificazione patrimoniale, poiché consente agli investitori di bilanciare il portafoglio in base alla propria tolleranza al rischio. Infine, è interessante notare come la volatilità possa essere interpretata diversamente nei mercati emergenti rispetto ai mercati sviluppati, con i primi che spesso mostrano oscillazioni più ampie.

  • Maggiore volatilità = potenziale di guadagni alti ma anche rischi maggiori.

  • Minore volatilità = investimenti più stabili e sicuri nel lungo periodo.

In generale gli ETF hanno una volatilità inferiore rispetto alle singole azioni perché diversificano il rischio su più titoli rendendoli opzioni più stabili e sicure per gli investitori nel lungo periodo.